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Cronaca Ercolano / Corso Resina

Rapinatori uccisi: gioielliere indagato per omicidio

La decisione al termine dell'interrogatorio del pm della Procura di Napoli. Le due vittime, Bruno Petrone e Luigi Tedeschi, sono stati entrambi colpiti da più colpi di pistola Beretta calibro 9x21

Il gioielliere che ha sparato e ucciso i due rapinatori a Ercolano è stato indagato per l'omicidio dei due banditi. La decisione al termine dell'interrogatorio del pm della Procura di Napoli.

Le due vittime, Bruno Petrone di 53 anni e Luigi Tedeschi di 51 anni, sono stati entrambi colpiti da più colpi di pistola Beretta calibro 9x21 utilizzata dal commerciante di preziosi. L'arma è stata sequestrata così come quella utilizzata dai malviventi che era caricata con colpi a sale ma era priva del tappo rosso.

I carabinieri, che stanno conducendo le indagini, hanno anche sequestrato 5mila euro in contanti che i due rapinatori avevano sfilato alla vittima prima di essere colpiti all'interno del parcheggio di un negozio di bibite e detersivi tra via Alveo e corso Resina, a poca distanza dagli scavi archeologici. Il commerciante aveva prelevato la somma di denaro da una banca cittadina ed era poi stato seguito dai due, in sella a uno scooter e a volto scoperto, fino al luogo nel quale sono stati poi uccisi.

Chi ha sparato è stato diverse ore sotto choc e lungamente ascoltato da investigatori e magistrati. I due malviventi sono deceduti sul posto e sono crollati al suolo a poca distanza l'uno dall'altro.

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