Morte del 17enne, i Verdi denunciano: "Neanche un semaforo a Sant'Antimo"
Dichiarazioni del commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e del presidente provinciale Carlo Ceaprano. "Strade utilizzate da centauri improvvisati. Da anni sottolineamo all'amministrazione comunale che bisogna istallare più dossi e semafori"
"Sant' Antimo è uno dei pochi Comuni in italia senza neanche un semaforo o un dosso. Siamo addolorati per la morte inutile del giovane 17enne deceduto in Via Garigliano, a Sant'Antimo, mentre giocava con il cugino cimentandosi in gare di corsa su una strada pubblica". È quanto sottolineano, in una nota, il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il presidente provinciale Carlo Ceaprano.
"Siamo arrabbiati - continua Ceparano, capogruppo comunale del 'Sole che Ride' a Sant' Antimo - perché sono anni che sottolineamo all'amministrazione comunale che bisogna istallare più dossi e dotarci di semafori. Purtroppo fino ad oggi non siamo stati presi assolutamente in considerazione".
"Sant' Antimo - concludono Borrelli e Ceparano - è uno dei pochi comuni italiani con più di 30mila abitanti a non avere semafori. Le sue strade sono spesso utilizzate da centauri improvvisati, anche per questa caratteristica, come luoghi per svolgere pericolosissime gare per loro stessi, per gli altri guidatori e per i passanti".