"Giustizia e verità": In cinquecento a piazza Dante per Ciro Esposito

Cinquecento persone hanno partecipato ieri al Sit-in organizzato a piazza Dante per Ciro Esposito il tifoso ferito da un colpo di pistola a Roma, prima di Fiorentina-Napoli.

La manifestazione voluta dai familiari del giovane aveva l'intento di ripristinare la verità su quanto accaduto quel tragico giorno.

"Vogliamo la verità. La verità su quella sera maledetta, la verità sugli attentatori, la verità sulle coperture di cui queste persone hanno potuto beneficiare, la verità sul ruolo della destra eversiva in questa vicenda. Sono vuoti che vanno riempiti, ma riempiti sul serio, tramite un lavoro d'inchiesta e non con il vocio assordante dei media, bravissimi a costruire acrobatiche ipotesi che parlano tutte la stessa lingua: quella del razzismo, quella che descrive Napoli, il sud, come teatro di barbarie e di inciviltà, in cui se si muore è sempre perché ce la si è cercata", è la denuncia di Vincenzo Esposito, zio dello sfortunato ragazzo, che ha voluto precisare come il presidio sia stato dedicato anche ad Alfonso e Gennaro, gli altri tifosi rimasti feriti prima della finale di Coppa Italia.