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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ipotesi allerta arancione nei Campi Flegrei: che cosa succederebbe

I dettagli del passaggio di stato, e chi può deciderlo

Nella giornata di ieri, chiamato a riferire sul tema alla Commissione ambiente della Camera dei deputati, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha ribadito la possibilità, nei Campi Flegrei, si passi in un futuro prossimo da un livello di allerta gialla a uno di allerta arancione, cioè di preallarme.

Ma chi è che decide il passaggio, e in che cosa consisterebbe? Mentre la Commissione “Grandi rischi” ha parere consultivo, la responsabilità della decisione sta invece alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Cosa accadrebbe in fase di preallarme

Il piano della Protezione civile nella fase di “preallarme”, appunto di allerta arancione, prevede poi delle specifiche operazioni. Innanzitutto la dichiarazione dello Stato di emergenza (che è preventivo: normalmente, per altre tipologie di evento la dichiarazione dello Stato di emergenza avviene in fase di “allarme”), e approntamento e attivazione della DiComaC (Direzione Di Comando e Controllo, livello decisionale dislocato sul territorio) e degli altri centri operativi sul posto.

Poi la popolazione residente “se dotata di sistemazione abitativa propria alternativa, purché esterna alla zona gialla, può allontanarsi spontaneamente”. Inoltre è previsto “vengano evacuate le persone presenti presso ospedali e case di cura”, “venga trasferita la popolazione carceraria”, “vengano messi in sicurezza i beni culturali”.

Sono previste anche “predisposizione e avvio del riposizionamento delle risorse ricollocabili in aree sicure”, e “backup dei dati e delle reti”.

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