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Sabato, 27 Aprile 2024
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"Condominio sociale": consegnate le chiavi delle prime abitazioni a San Nicola a Nilo

Per proteggere l’abitare nel Centro storico e a favorire la collaborazione tra fragili e anziani

Inizia a vivere, con la consegna delle prime chiavi, il Condominio sociale di San Nicola a Nilo, nato nel Centro Storico di Napoli con l'obiettivo dichiarato di tutelare l'abitare della zona e favorire la collaborazione tra nuclei familiari fragili e anziani.

Cos'è un "condominio sociale"

Il progetto nasce come esperimento sociale dagli assessorati all’Urbanistica, al Patrimonio e al Welfare della Giunta Manfredi, con il contributo dei consiglieri comunali Sergio D’Angelo e Rosario Andreozzi (gruppo consiliare Napoli Solidale Europa Verde) ed è finalizzato all'accoglienza di persone anziane, singoli e nuclei familiari in condizione di disagio abitativo ed in carico ai servizi sociali territoriali, da un lato "garantendo l’autonomia dei singoli e gli spazi personali" e dall'altro "superando i tradizionali modelli assistenziali mediante la promozione di reti di supporto sociale".

30 gli appartamenti. Due anni la durata della sperimentazione.

"Ogni residente - spiega una nota - è chiamato a contribuire attivamente alla vita del condominio, impegnandosi in azioni di reciproca assistenza e sottoscrivendo un Patto sociale che, specialmente nei casi dei nuclei fragili, vincolerà la permanenza nel condominio al pagamento di un canone e ad azioni di cura verso gli abitanti anziani e gli spazi comuni".

La portineria di quartiere

Il Condominio sarà amministrato da un ente del terzo settore che si occuperà del monitoraggio degli abitanti, dei patti sociali e della gestione degli spazi condivisi. All’interno del Condominio sarà presente una portineria di quartiere ed una lavanderia sociale per favorire l’incontro tra diversi e servizi a bassa soglia.

"Gli appartamenti non sono semplici unità abitative - spiega una nota - ma sono concepiti come spazi di condivisione e inclusione. Il progetto coinvolge, infatti, anche enti del terzo settore che si occuperanno di servizi come la portineria di quartiere e la lavanderia comune e realizzeranno programmi di promozione e accompagnamento sociale".

I commenti

Laura Lieto, vicesindaco di Napoli e assessore all’Urbanistica sottolinea: “Il Condominio Sociale è un esperimento di co-housing intergenerazionale rivolto a persone che, abitando insieme, mettono a disposizione il proprio tempo e i propri talenti per sostenersi a vicenda. È rivolto a famiglie in difficoltà economiche, composte da adulti e bambini, che si impegnano ad offrire assistenza e compagnia alle persone anziane che andranno ad abitare, come loro, nel condominio sociale. Questo progetto apre una strada su cui le città del futuro dovranno necessariamente misurarsi: quella della vita in comune, di un patto sociale e intergenerazionale che, dando vita a una nuova organizzazione del quotidiano, disegna spazi-in-comune e usano formule di gestione cooperativa della residenza, sostenendo quelli che vengono espulsi da processi di mercato o coloro che, invecchiando, hanno perso sostegni e reti familiari. Si tratta anche di un esperimento di tutela della residenzialità di tipo stanziale nel centro storico di Napoli, che controbilanci gli effetti del turismo di massa e contribuisca a mantenere la mixitè sociale che caratterizza da sempre quella parte di città”.

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“Diventa vita vera l’innovativo progetto ratificato da una coraggiosa e complessa delibera di giunta che agirà su più fronti: dare le giuste opportunità a famiglie giovani, fragili e con bambini disabili; valorizzare il nostro centro storico stabilendo politicamente che l'abitare è un diritto fondamentale che deve essere esercitato nelle aree di origini dei cittadini combattendo contemporaneamente la turistificazione e desertificazione. Sono felice per le famiglie che oggi entreranno nelle loro nuove case, auguro loro una nuova vita più serena consapevole che la casa è la prima insostituibile certezza su cui si basa l'equilibrio delle famiglie”, il commento di Luca Trapanese, assessore comunale al Welfare.

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“Il Condominio Sociale di San Nicola a Nilo è l’esempio concreto di come il recupero e la valorizzazione del patrimonio immobiliare del comune possa contribuire a riattivare le reti di assistenza e a costruire un modello di città basato sulla solidarietà intergenerazionale. Il diritto all’abitare diventa così esercizio pieno della cittadinanza, consentendo di sperimentare forme di coabitazione e di messa a sistema di reciproche responsabilità. Insieme ai colleghi Laura Lieto e Luca Trapanese continueremo a lavorare su questo terreno per sostenere le fasce più deboli della popolazione e contrastare il rischio di uno svuotamento di alcune aree della città, migliorando al contempo il patrimonio pubblico” dice l'assessore al Bilancio Vincenzo Barretta.

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