A breve finalmente dovrebbe diventare operativo un progetto più volte caldeggiato da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, e che riguarda la riorganizzazione del corpo della polizia municipale partenopea nell’area collinare di Napoli.

            “ Quando furono create le nuove dieci municipalità, accorpando e sostituendo le precedenti ventuno circoscrizioni, vide la luce anche la municipalità 5, nata dall’aggregazione delle due precedenti circoscrizioni del Vomero e dell’Arenella – spiega Capodanno -. Si tratta della municipalità più popolata del capoluogo partenopeo se non forse di tutto il Paese, dal momento che su di un territorio di circa 7,5 chilometri quadrati, risultano abitare circa 120mila napoletani “.

            “ All’epoca, però – precisa Capodanno – le due unità operative dei vigili urbani rimasero distinte, con due sedi diverse e due diversi comandanti. Aspetto di non poco conto se solo si pensa che alcune strade, come viale Michelangelo, risultano, per così dire, divise a metà con un marciapiede che ricade nel territorio del Vomero e un altro in quello dell’Arenella “.

            “ Sono anni – ricorda Capodanno – che lancio appelli affinché anche per il corpo della polizia municipale si proceda ad un’unificazione delle due distinti unità con la creazione di un unico drappello per l’intera municipalità collinare, con un solo comandante e presso un’unica sede, quella di via Morghen, nella palazzina di proprietà comunale. La qual cosa contribuirebbe, oltre che a migliorare l’organizzazione, anche a realizzare un indubbio risparmio economico “.

            “ Dalle notizie che circolano in questi giorni – continua Capodanno – l’operazione dovrebbe essere andata in porto. Così finalmente a breve avremmo un solo drappello di vigili urbani con un territorio di competenza coincidente con quello della municipalità collinare e con un solo comandante, affiancato da due vice “.

            “ L’auspicio – conclude Capodanno – è che con questa nuova organizzazione possa migliorare anche il servizio, che negli ultimi tempi ha lasciato non poco a desiderare, specialmente nel quartiere Vomero, dal momento che, se si escludono le aree pedonali di via Scarlatti e di via Luca Giordano nonché piazza Vanvitelli, il quartiere appare per nulla o scarsamente presidiato con frequenti ingorghi, e con auto e moto lasciate di frequente in sosta vietata, le ultime anche sui marciapiedi, creando non pochi disagi ai pedoni e, segnatamente, ai diversamente abili non deambulanti “.