Invito i napoletani ad accogliere l’invito del Papa di dare ai neonati un nome cristiano. In particolare i napoletani potrebbero scegliere il nome del Santo Patrono di Napoli, San Gennaro. Chi più del martire Gennaro può rappresentare per Napoli la cristianità? Peraltro ho appreso con piacere dalla stampa che, proprio in questi giorni, il cardinale Sepe ha battezzato nel duomo con questo nome un bambino, nato da genitori dello Sri Lanka, residenti a Napoli. Un esempio incoraggiante che ci auguriamo venga seguito da tanti altri genitori. Purtroppo, come ha confermato un’indagine condotta sui nomi più diffusi a Napoli, coloro che si chiamano Gennaro rappresentano una sorta di  specie in via d’estinzione. Finiti dopo il decimo posto e mortificati, per numero, dagli Antonio, dai Giuseppe, dai Vincenzo e dai Salvatore che precedono di gran lunga nella classifica il Santo Patrono. Napoli rischia così di perdere una delle sue più antiche e belle tradizioni non scritte, che in passato voleva che in ogni famiglia vi fosse un figlio che tramandasse il nome del Santo Patrono. Tradizione che ha fatto conoscere il capoluogo partenopeo nel mondo. Ancora oggi in qualsivoglia località della Terra, dove vi è un Gennaro, esiste un pezzo di Napoli. Per risalire la china, propongo anche che le amministrazioni locali offrano un dono simbolico, che potrebbe essere rappresentato da un corredo per neonato o da un buono corrispondente all’equivalente in euro da spendere in esercizi commerciali per neonati, a quelle coppie che scelgono di chiamare Gennaro il nuovo arrivato.