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Sospensione della remunerazione aggiuntiva per i medici di emergenza sanitaria territoriale: pronto il ricorso

Si tratta di 5,16 euro all'ora, previsti da una deliberazione del 1999. Un pool di avvocati pronto a dare battaglia

Al personale medico addetto al Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale è stato sospeso il versamento dell’importo mensile di euro 5,16 per ogni ora di servizio prestata.  Stabilita da una delibera della Regione Campania del lontano 1999, la remunerazione aggiuntiva non risulta essere stata "mai revocata e/o abrogata da atto successivo" spiegano inn una lettera gli avvocati Marcello D’Aponte, Paolo Clarizia e Pierpaolo Nocito.

Nella missiva, indirizzata al Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca, all'ASL Napoli 3 Sud e al direttore dell'Unità operativa complessa di gestione risorse umane M.C. Della Rossa, si evidenzia in particolare che quell’indennità "è strettamente collegata alla peculiarità e gravosità della prestazione lavorativa" e viene sottolineato che la sospensione dei pagamenti "risulta particolarmente afflittiva e ingiusta anche in considerazione dello straordinario sforzo ed impegno che, in particolare modo nell’attuale fase di acuta crisi epidemiologica, il personale medico sta effettuando per contrastare la gravissima emergenza sanitaria in atto su tutto il territorio nazionale". Se i versamenti non verranno ripristinati, quindi, si passerà alle vie legali

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