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Cronaca

Sparatoria al Pellegrini, i testimoni: "I feriti sono tre"

Il sicario entrato nel cortile dell'ospedale sarebbe riuscito a ferire due minori, tra cui una ragazza di 16 anni, che stavano accompagnando il 22enne al pronto soccorso

Si aggiungono nuovi dettagli all'inquietante episodio avvenuto al Vecchio Pellegrini la scorsa notte, quando una persona a volto coperto ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco, nel cortile, all'indirizzo di un 22enne condotto da altre persone presso l'ospedale della Pignasecca perché ferito da un proiettile.

A quanto pare, due amici del 22enne – mentre lo trasportavano al pronto soccorso, sulle scale – sarebbero rimasti feriti dagli spari esplosi dal sicario, per poi rifiutare le cure dei sanitari e scappare. A ricostruire in questo modo la vicenda è l'associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” e diversi dipendenti del Pellegrini. A direzione sanitaria e carabinieri, ad ogni modo, non risultano ufficialmente nuovi feriti.

I commenti su quanto successo in ospedale

Anche il chirurgo del pronto soccorso della struttura Giuseppe Fedele, presente al momento dell'agguato, ha confermato quanto riportato da Nessuno tocchi Ippocrate. Ha raccontato che col 22enne c'erano una ragazza di 16 anni ed un altro giovane anch'egli minorenne, entrambi feriti di striscio e poi andati via.
Al momento dell'arrivo del primo ferito secondo la ricostruzione del medico era arrivato con lui un folto gruppo di giovani, circa una trentina. Poi è arrivato in moto l'autore degli spari. Cinque, a scopo intimidatorio.

L'intervista a Giuseppe Fedele

Spari al Pellegrini (Ansa)

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