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Quindicenne ucciso, l'avvocato del complice: "Per lui prima rapina. Ora andrà in comunità"

Parla l'avvocato del giovane di 17 anni che ha preso parte alla rapina in cui ha perso la vita il quindicenne, colpito da proiettili esplosi da un carabiniere: "Indagini stabiliranno se c' stato eccesso di difesa"

"Il mio cliente è distrutto, un suo amico ha perso la vita. ORa andrà in comunità, dove dovrà riflettere sulla sua vita". Ha parlato così Mario Bruno, l'avvocato del 17enne complice del ragazzo di 15 anni che ha trovato la morte durante il tentativo di rapina che i due avevano perpetrato ai danni di un carabiniere.

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"Le indagini dovranno stabilire le condizioni in cui sono stati esplosi i colpi di pistola e se c'è stato un eccesso di difesa da parte del carabiniere". Per il giovane si apriranno le porte della comunità: "Ci andrà da oggi pomeriggio, per riflettere sul suo percorso di vita. Lui ha ribadito che si è trattato della prima rapina a cui ha preso parte. Cercavano i soldi per la discoteca? Si, questo è stato confermato". 

Per questo ragazzo, una storia complicata alle spalle: "Il padre ha dei precedenti penali - spiega l'avvocato - ma la famiglia è normocostituita. Ha lasciato la scuola e cercava un lavoro, ma in questa città non è semplice".

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