Confcommercio: "Vomero Notte prova generale per il periodo natalizio"
Soddisfatta l'associazione del presidente provinciale Pietro Russo, che auspica ulteriori iniziative di questo genere già nei prossimi mesi
''Vomero Notte è stato un successo di tutta la città". Lo ha detto Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli-Imprese per l'Italia. "Secondo le prime stime, oltre 400mila napoletani hanno affollato le strade del quartiere collinare napoletano. Adesso però occorre programmare al meglio e con un certo anticipo le prossime iniziative, migliorando la sinergia e la collaborazione tra le parti: associazioni, enti locali e Camera di Commercio''.
''Siamo felici che Confcommercio abbia contribuito alla riuscita di questa speciale notte bianca del Vomero - ha spiegato Russo - . Un riconoscimento è arrivato dal sindaco de Magistris e dal presidente della V Municipalità Coppeto, che hanno visitato i nostri stand. Lo sforzo per far sentire la nostra vicinanza agli esercenti e' stato grande".
"Prendiamo questa iniziativa - ha continuato Russo - come una grande prova generale per il periodo natalizio e per le manifestazioni che verranno nei prossimi mesi. Crediamo sia possibile ripetere l'iniziativa al centro storico, di certo occorre proseguire su questa strada per uscire dal cono d'ombra e aiutare un terziario che soffre piu' di tutti la crisi''.
''La manifestazione dal punto di vista dell'affluenza di pubblico e' andata molto bene - ha sottolineato Arianna Cavallo, presidente Confcommercio Vomero - la comunicazione ha avuto riscontri positivi. L'evento e' stato molto bello e lo dico anche da cittadina, ha offerto uno spettacolo piacevole di famiglie intere che hanno 'invaso' la maxi isola pedonale. Purtroppo bisogna ammettere che per gli esercenti non si e' trasformato anche in un incremento di natura economica''.
''Tanta gente era in strada ma pochi hanno effettivamente sono entrati nei negozi per compare. A notte fonda ho effettuato un mini sondaggio tra i commercianti solo i pubblici esercizi hanno registrato un un incremento degli acquisti. Nessuna colpa dell'amministrazione comunale e degli organizzatori - conclude la Cavallo - la responsabilità è da addebitare alla forte crisi economica che non permette a chi partecipa a manifestazioni cosi' belle di cenare fuori con la famiglia ed acquistare un capo d'abbigliamento''. (Adnkronos)
