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Provincia: "Già al lavoro per nuova sede Liceo Boccioni in via San Domenico"

La Provincia spiega la situazione dello storico liceo artistico: "Siamo noi ad essere stati sfrattati dalla Mostra d'Oltremare e per questo abbiamo trovato una soluzione alternativa"

La Provincia di Napoli "non ha alcuna volontà di cacciare l'istituto Boccioni dalla Mostra d'Oltremare" ma anzi "è la Provincia che viene cacciata, e di conseguenza anche il liceo artistico".

A spiegare la posizione dell'ente provinciale in merito allo sfratto del liceo artistico "Boccioni-Palizzi" dall'edificio che lo ospita ormai da decenni all'interno della Mostra d'Oltremare di Napoli, è il direttore dell'Area Edilizia scolastica della Provincia di Napoli, Pasquale Gaudino.

"Siamo locatari della Mostra d'Oltremare - spiega all'Adnkronos Gaudino - e ci sono finanziamenti, progetti e piani già approvati per la realizzazione di un albergo nell'edificio che attualmente ospita il "Boccioni". Prima dell'estate ci è stata notificata la decisione del Tribunale di Napoli che prevede la restituzione dell'immobile all'ente Mostra a luglio 2014. Si tratta di una procedura difficilmente recuperabile, a meno di una clamorosa marcia indietro dell'ente Mostra e del Comune di Napoli".

Il costo del trasferimento all'edificio dell'ex istituto "Striano" in via San Domenico, "sarà enorme - sottolinea Gaudino - nonostante questo siamo andati a reperire i fondi per la ristrutturazione, già avviata, dell'edificio che dovrà ospitare il Boccioni, dopo aver accorpato lo Striano all'Itis Giordani. Un "risiko" di istituti scolastici necessario al fine di evitare che a luglio prossimo il Boccioni non abbia un edificio in grado di ospitarlo".

"Per questo - sottolinea Gaudino - è stata anticipata tutta la tempistica con un'operazione costosa e complicata, considerato il trasferimento dei laboratori dell'ex Striano e la necessaria trasformazione in istituto d'arte, dell'edificio di via San Domenico".

Difficile, secondo il coordinatore dell'area Edilizia scolastica della Provincia, uno stop alla procedura: "I margini di trattativa sono quasi annullati. Poi, se ci dovesse essere un'improvvisa marcia indietro, non possiamo prevederlo. Intanto andiamo avanti con la ristrutturazione - conclude Gaudino - perché il Boccioni a luglio dovrà avere una sede con tutte le certificazioni di legge".

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