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Vomero Vomero / Via Pedamentina San Martino

L'Espresso dedica un ampio reportage alla Pedamentina di San Martino

Le storiche scale che collegano il Vomero al Centro di Napoli, sono state l'argomento di un lungo reportage del noto settimanale

La Pedamentina di San Martino, la storica scalinata che collega il Vomero al Centro di Napoli, sono state argomento centrale di un lungo reportage pubblicato sul noto settimanale "L'Espresso" a firma di Donatella Bernabò Silorata, dedicato alle meravigliose scale del capoluogo campano.

"La Pedamentina di San Martino - si legge nel reportage de "L'Espresso - è il percorso pedonale più lungo e antico della città: 414 gradini che collegano, rampa dopo rampa, la collina del Vomero con il ventre della città, la Certosa di San Martino con Spaccanapoli. Nelle guide straniere viene segnalata per la bellezza degli scorci: si scende in una dimensione inattesa, fatta di silenzi irreali, vigne e scampoli di campagna, casali riattati e panorami che dilatano lo sguardo. La percorrono i turisti stranieri e i residenti, uniti questi ultimi in un comitato che si batte per la tutela del posto e la sua valorizzazione.

La prima rampa che parte dalla balconata di San Martino, continua a essere oltraggiata da vetri e bottiglie rotte lanciate di notte dai ragazzi che festeggiano sul piazzale (usanza ottusa, più volte denunciata); ma basta scendere al secondo tornante e la vista del golfo con il Vesuvio riaccende l’incanto.

È qui che il violinista Pasquale Nocerino e la moglie Giovanna, ballerina classica, hanno aperto un b&b in un casale che doveva essere una pertinenza della Certosa. L’arte pare sia di casa tra queste scale dove soggiornò anche Baudelaire e dove Marguerite Yourcenar ambienta il racconto “Anna soror”.

Pochi giorni fa le prime rampe sono state per la prima volta il set di un’azione di arte pubblica, Flabby Fluo, del collettivo Semmai Factory a cura di Simona Perchiazzi, mentre il Teatro Dissolto ha messo in scena i “Racconti del Solstizio” con la musica africana di Ibrahim Drabo.

Quasi in parallelo con la Pedamentina, dall’altra parte della collina del Vomero, scende il Petraio, tortuosa fuga di scale che da via Annibale Caccavello giunge sino al corso Vittorio Emanuele. Percorso di pietre che sfiora la Vigna di San Martino (l’appezzamento agricolo di sette ettari un tempo dei monaci e oggi proprietà del gallerista Peppe Morra, monumento nazionale per la valenza storica e paesaggistica), gli eleganti palazzi liberty del Vomero e i tipici “bassi” partenopei che qui però hanno finestre panoramiche, verande e terrazzini".

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