Crollo prezzi immobili, tiene bene il Vomero
Il quartiere collinare è uno dei pochi in città a non registrare contrazioni nei prezzi degli immobili, secondo uno studio realizzato da Idealista.it
Crolla il mattone, registrando ora inevitabilmente anche un calo dei prezzi. Negli scorsi mesi le quotazioni degli immobili di seconda mano sembrano avere imboccato la china discendente con ribassi che riguardano 27 delle 37 città capoluogo monitorate dall’ufficio studi di Idealista.it.
Il mercato immobiliare a Roma ristagna (-0,2%; 4.548 euro/m²), mentre Torino (-2,3%; 2.370 euro/m²) e Napoli (-2,4%; 3.256 euro/m²) registrano una discreta contrazione dopo un trimestre in terreno positivo. in controtendenza Milano resiste con un trend positivo (3,3%; 4.273 euro/m²).
In un quadro di ridimensionamento generale dei prezzi, Napoli è la città metropolitana italiana che soffre di più, con l’estensione dei ribassi anche ai quartieri di maggior pregio come il Lungomare (-2,7%; 5.535 euro/m²) e il Centro Storico (-5%; 2.856 euro/m²) che segna la peggiore performance a livello cittadino.
Quotazioni in picchiata in zona Piazza Garibaldi (-4,8%; euro/m²) e nell'area est Ponticelli-San giovanni a teduccio (-3,7%; 2.052 euro/m²), mentre meno marcato il ribasso a Bagnoli-Fuorigrotta (-2,6%; 3.408 euro/m²).
In controtendenza, invece, la zona del Vomero (0,1%; 4.878 euro/m²), uno dei pochi quartieri partenopei a non aver registrato contrazioni. Anche a Soccavo-Pianura (3,4%; 2.461 euro/m²) e Capodimonte-Materdei-San carlo Arena (2,8%; 2.929 euro/m²), i proprietari di case non hanno abbassato le loro pretese.