Quotazioni immobiliari, calo meno spiccato al Vomero
Anche il terzo trimestre del 2012, non ha fatto registrare segnali positivi per il mercato immobiliare partenopeo. E la situazione a fine anno potrebbe peggiorare ulteriormente...
Nonostante il terzo trimestre 2012, secondo gli ultimi dati dell'Agenzia del territorio, ha sostanzialmente chiuso in parità il confronto con lo stesso periodo del 2011 in termini di transazioni (contro un calo medio italiano di oltre il 26%), non arrivano segnali positivi dal mercato immobiliare partenopeo. Le previsioni Nomisma, poi, a fine anno parlano di una discesa degli scambi del 16% con prezzi giù di oltre quattro punti percentuali.
"Dal 2008 a oggi – spiega a Casa24.Ilsole24ore.com Mario Condò de Satriano, responsabile dell'ufficio studi e presidente per la provincia di Napoli di Fiaip – le quotazioni si sono già abbassate del 25-30%, con un calo meno spiccato nella zone bene e di pregio come Posillipo e Vomero".
Profondo rosso invece per gli immobili di periferia, dove il mercato è quasi paralizzato e le quotazioni nel giro di un solo anno hanno lasciato sul terreno anche due cifre percentuali. Il centro storico sta reagendo bene, ma con una geografia a "macchia di leopardo". "Gli interventi di riqualificazione completati in zona incidono in termini positivi – spiega Salvatore Barba, agente Re/Max – ma conta anche la vicinanza con i trasporti: proprio perché penalizzate dai collegamenti hanno perso un po' di appeal zone di pregio come la parte alta di Posillipo, via Petrarca e dintorni".