rotate-mobile
Vomero Arenella / Via Antonio Cardarelli

Cardarelli, i medici sono in stato di agitazione

La protesta dei camici bianchi, secondo quanto spiegano i leader sindacali, è dovuta a difficoltà lavorative. Cattiva organizzazione dei carichi di lavoro, carenze di organico in vari settori dell'azienda ospedaliera

L'Ospedale Cardarelli di Napoli, il più grande dell'intero mezzogiorno italiano, rischia la paralisi. Nella giornata di martedì, infatti, è stato proclamato lo stato di agitazione da parte di tutte le organizzazioni sindacali del corpo medico.

La protesta, secondo alcune note diramate dai sindacati, nasce da pesanti difficoltà lavorative, derivate dalla cattiva organizzazione dei carichi di lavoro, dovuta a carenze di organico in vari settori dell’azienda ospedaliera, dalla Chirurgia toracica, alla Dermatologia, alla Chirurgia Vascolare, al Laboratorio di analisi, alla Pneumologia, alla Farmacia, disagi che si riversano in maniera grave e colpevole sui pazienti.

"La prima conseguenza di questa situazione, è la diminuzione dei livelli essenziali di assistenza. L’ospedale e diventato poco sicuro e disorganizzato. L’area di emergenza è sovraffollata e l’alta specialità arranca per le poche risorse a disposizione", spiega in una nota Franco Verde dell’Anaao-Assomed, tra i sindacati promotori dello stato di agitazione.

Sotto accusa la gestione del direttore generale della struttura, secondo i sindacati, che ora chiedono a gran voce un intervento del governatore regionale Stefano Caldoro.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cardarelli, i medici sono in stato di agitazione

NapoliToday è in caricamento