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Fnac, più vicina la cessione: potrebbe avvenire entro quest'anno

Con un comunicato i sindacati rendono nota la situazione dopo l'ultimo consiglio d'amministrazione della PPR, holding francese che controlla il marchio. "La mobilitazione dei lavoratori continuerà"

Con un comunicato unitario ufficiale, pubblicato sulla pagina Facebook "Salviamo Fnac", i sindacati Filcams Cgil - Fisascat Cisl - Uiltucs Uil rendono noti gli ultimi aggiornamenti sulla delicata situazione dei megastore italiani della catena e dei suoi 600 dipendenti.

"In data 9 ottobre - si legge nella nota - le Segreterie Nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno avuto una conferenza telefonica con la Fnac, in particolare con Christophe Deshayes che ci ha aggiornati sulle decisioni prese rispetto all’assetto del gruppo e che verranno da loro comunicate con lettera a tutti i collaboratori".

"Il Gruppo Fnac verrà scisso dalla PPR e quotato in borsa a maggio/giugno 2013. La cessione è stata approvata nel corso del CdA del gruppo del 9 ottobre. Inizialmente, gli azionisti Fnac saranno gli stessi di PPR; successivamente, dopo la quotazione, la holding della famiglia Pinault manterrà almeno per un anno la proprietà delle azioni del 40% del gruppo. Fnac intende proseguire con i suoi progetti, in particolare con il piano strategico 2011/2015".

"Per l’Italia è confermata la decisione di vendita con i tempi già definiti (entro fine 2012) e nonostante le nostre insistenze, legittimate dalla forte preoccupazione per il futuro dei 600 lavoratori, non ci è stato detto nulla in più, se non il solito impegno di rivederci a novembre".

"Continua quindi - conclude il comunicato dei sindacati - la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, il coinvolgimento nelle realtà territoriali degli assessorati e la sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica. Attendiamo la convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico".

 

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