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Vomero Vomero / Via Alessandro Scarlatti

De Nicola: "Fitto da capogiro, ecco perché lasciai via Scarlatti"

Il proprietario della note boutique partenopea rende noti i motivi che lo hanno costretto ad abbandonare la sede nel cuore del Vomero: "Diecimila euro al mese di fitto erano troppi"

La "caduta" del commercio al Vomero non si arresta e la crisi economica che incombe sul paese, non fa altro che acuire problematiche già radicate da tempo sul territorio.

Oltre alle sfavorevoli congiunture economiche globalizzate, però, per le "botteghe collinari" c'è un ostacolo ulteriore, più volte evidenziato anche dal presidente della V Municipalità Mario Coppeto e dal leader dei commercianti della zona Vincenzo Perrotta, presidente del Centro Commerciale Vomero Arenella: il caro fitti.

Tra i numerosi negozi che hanno dovuto alzare "bandiera bianca" sul territorio vomerese negli ultimi dodici mesi, c'è anche la prestigiosa boutique di Nino De Nicola, costretto a lasciare via Scarlatti per via di un fitto "da capogiro".

"Avevamo una buona rete di clienti - ha spiegato lo stesso De Nicola ad Anna Paola Merone del Corriere del Mezzogiorno - . In tanti ci avevano accordato il proprio consenso, ci eravamo fatti conoscere, ma il problema vero era il fitto del negozio, decisamente troppo alto: diecimila euro al mese".

"Ho provato più volte - ha proseguito De Nicola - a parlare con il proprietario dell'immobile, ma non è servito a niente. Non ne ha voluto sapere di ritoccare il fitto. Ha detto che ad un canone più basso ci avrebbe rimesso. E ha preferito che andassi via".

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