L'emergenza commercio al Vomero non accenna a placarsi ed il problema della chiusura dei negozi si sta diffondendo in tutta l'area collinare.

In via Orsi ci sono sei esercizi commerciali chiusi, numero che sale a dieci in via Scarlatti. In via Cimarosa e via Luca Giordano, di recente, hanno chiuso due cartolerie, in via Bernini hanno chiuso i battenti un negozio di abbigliamento e lo "storico" mobilificio Aiello, mentre in via Massimo Stanzione è andato via anche il negozio di ceramiche, come ricorda Marco Altore su Il Giornale di Napoli.

"Le statistiche indicano che nel periodo natalizio ci sarà un calo di circa il 40 % delle vendite del settore abbigliamento e subiranno cali delle vendite anche i prodotti alimentari. A tali dati allarmanti si aggiunge che al termine del periodo festivo c'è il forte rischio di chiusura per diverse attività commerciali presenti sul territorio collinare".

A lanciare l'allarme, per quello che sarà l'ennesimo Natale nel segno della crisi economica, è Enzo Perrotta, presidente del Centro Commerciale Vomero-Arenella.

A far abbassare le serrande definitivamente, oltre al calo dei consumi, c'è il fenomeno del "caro fitti": "I proprietari dei negozi devono accettare di rinegoziare i fitti rispetto al mercato attuale ed inoltre bisogna eliminare il nero - spiega Perrotta - . Siamo l'unica associazione di commercianti in Italia che ha chiesto un intervento legislativo per modificare la legge sui fitti. Al Vomero ci sono negozi sfitti da oltre un anno e credo che sarebbe stato meglio per tutti rinegoziare il canone. Un esercizio commerciale chiuso rappresenta un danno sociale".