Studentessa aggredita e molestata: "È stato un esponente di CasaPound"
La ragazza, una 17enne del Margherita di Savoia, racconta di aver riconosciuto il suo aggressore. Un passante, notata la scena, l'ha messo in fuga insieme a dei sospetti complici
Una studentessa di 17 anni è stata aggredita nella serata di ieri al Vomero. Erano le 21.30 quando, in una via Caldieri semideserta, la studentessa del Margherita di Savoia è stata avvicinata da un uomo sulla quarantina con la scusa di una richiesta di indicazioni: l'aggressore l'ha afferrata, sbattuta con violenza contro un muro, premuto un coltello contro la gola ferendola, e molestata sessualmente.
La notizia è stata data dall'ex Opg Occupato Je so' pazzo e ripresa anche dal gruppo dei 99 Posse, la ragazza – secondo la sua testimonianza – avrebbe riconosciuto il suo aggressore come un appartenente a CasaPound, che a suo dire l’aveva già importunata nei giorni scorsi.
La studentessa ha aggiunto di aver notato dietro di lui altri tre individui che controllavano la strada, come se l’agguato fosse stato premeditato. Per fortuna un passante ha notato la scena e messo in fuga aggressore e complici.
CasaPound nei giorni scorsi – secondo quanto dichiarato da ex Opg Occupato Je so' pazzo – aveva “promesso 'vendetta' contro i ragazzi dei collettivi che nel corso di un’iniziativa di pulizia della zona antistante alla succursale del Pansini, avevano 'osato' stracciare degli striscioni inneggianti all’odio e al razzismo”. L'associazione politica ha diffuso in mattinata un comunicato in cui ha dichiarato la propria totale estraneità a quanto accaduto. "Non siamo disposti a restare inermi ed a subire calunnie gravissime ed infamanti - spiega un passaggio della nota - “sporgeremo denuncia contro chi ha inventato la nostra partecipazione ad un simile episodio".
