Legionella al Monaldi, sequestrata la rete idrica
Le indagini dei Nas hanno individuato la presenza dei batteri della legionella all'interno della rete idrica dell'ospedale Monaldi. Tra i reparti contaminati anche la terapia intensiva, le sale operatorie e di rianimazione. Sequestrata l'intera rete
Le indagini del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma ha individuato la presenza, all'interno della rete idrica di diversi reparti della struttura ospedaliera, la presenza di batteri della legionella e dello "pseudomonas aeruginosa". Tra i reparti contaminati, anche zone estremamente sensibili come reparti di terapia intensiva, anche neonatale, sale operatorie e rianimazione di cardiochirurgia, adulti e pediatrica.
La procura di Napoli, per questo, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo dell'intera rete. L'efficacia del provvedimento è stata però differita al primo settembre, per consentire alle autorità amministrative e sanitarie di adottare tutti i provvedimenti necessari a eliminare il rischio di sviluppo di infezioni ospedaliere e a garantire la salute pubblica.
Il Monaldi è tra i maggiori ospedali cittadini, polo di riferimento per la cura di diverse malattie, in particolare cardiache e respiratorie.