rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Arenella Vomero / Rampe Giancarlo Siani

Napoli ricorda Giancarlo Siani a trent'anni dalla sua morte

Grande commozione e partecipazione all'Arenella per la deposizione di fiori sulle Rampe intitolate al giornalista vomerese, barbaramente ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985. Il fratello Paolo: "Oggi Napoli mi sembra una città più bella"

Oggi Napoli mi sembra più bella ed il suo cielo più azzurro. Questa città sta segnando un punto a suo favore. Trent’anni sono tanti eppure c’è ancora un’attenzione enorme per Giancarlo. Forse è anche il mondo che è cambiato, forse il web ha contribuito ad amplificare la cosa o probabilmente il lungo e profondo percorso fatto in tutto questo tempo ci consente ora di raccogliere questi frutti. Giancarlo è oggi un simbolo per tanti giovani, ma bisogna ancora continuare a fare tanto”. Sono queste le parole di speranza di Paolo Siani, fratello di Giancarlo e presidente della fondazione Pol.i.s. in una giornata davvero speciale.

La città di Napoli questa mattina ha voluto infatti ricordare come ogni anno, con la tradizionale deposizione di fiori presso le Rampe a lui intitolate nel quartiere Arenella, Giancarlo Siani, il giornalista vomerese barbaramente ucciso dalla camorra in Piazza Leonardo, a pochi passi dalla sua abitazione, il 23 settembre 1985, esattamente 30 anni fa.

Trentennale morte Giancarlo Siani © M.Parisi/NapoliToday

In città si continua a sparare e a versare sangue, ma l’impegno quotidiano delle tante associazioni sempre in prima linea sul territorio, delle forze dell’ordine, delle istituzioni, e la grande sensibilità di tanti giovani verso il tema della lotta alla camorra, mostrano il volto di una Napoli che ha voglia di alzare la testa e reagire: “La presenza qui stamattina del coro giovanile del San Carlo, dei bambini delle scuole, di una fetta di città, di tutte le istituzioni, è una qualcosa che va colto in modo positivo. Questi segnali vanno raccontati in una Napoli che comincia davvero a capire che la camorra non conviene a nessuno”, aggiunge Paolo Siani.

“E’ una guerra tra il bene ed il male – afferma con toni decisi il Sindaco Luigi de Magistris - . La parte maggioritaria di Napoli ha scelto: non vuole più morti come Giancarlo Siani, non vuole più sofferenze, non vuole più sopraffazioni. I segnali sono forti, noi ci mettiamo la faccia. Non abbiamo paura e vinceremo questa sfida, anche nel ricordo di Giancarlo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Napoli ricorda Giancarlo Siani a trent'anni dalla sua morte

NapoliToday è in caricamento