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Torre del Greco

Torre del Greco: Il Comune dice "No" all'impianto di depurazione

Il sindaco Ciro Borriello ha scritto a Napolitano e Berlusconi per scongiurare il pericolo che venga realizzato il nuovo impianto di deuprazione ad alto impatto ambientale in località Santa Maria la Bruna

Il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, ha scritto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi in merito alla costruzione di un impianto di depurazione in località Santa Maria la Bruna considerato dal primo cittadino "ad alto impatto ecologico-ambientale per il trattamento di acque reflue pericolose e nocive da parte della società Wisco".

Nella missiva il primo cittadino torrese ripercorre la storia legata alla costruzione dell'impianto, partita con l'autorizzazione "del 16 dicembre 2005 per cui la società Wisco è stata autorizzata a realizzare un impianto per il trattamento dei rifiuti pericolosi e non nel territorio del comune di Torre del Greco". Una costruzione che l'amministrazione dal suo insediamento ha provato a scongiurare e che avverrebbe "all'interno dell'area denominata zona rossa - scrive ancora Borriello - nell'ambito del rischio Vesuvio, caratterizzata da alto coinvolgimento in caso di eventuale attività del vulcano, senza alcuna preventiva valutazione di compatibilità". La lettera del sindaco arriva a due giorni da un incontro in programma a Roma, al ministero dell'Ambiente, nel quale verranno valutati gli accertamenti effettuati sul territorio dalla stessa Wisco, chiamata a realizzare l'impianto di depurazione.

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