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Sopralluogo presso gli impianti di depurazione di Torre del Greco

"Bisogna recepire i fondi per la costruzione di un nuovo collettore per porre fine allo scempio ambientale che ogni giorno si consuma sotto gli occhi dei cittadini"

Bisogna recepire i fondi per la costruzione di un nuovo collettore a Torre del Greco per "porre fine allo scempio ambientale che ogni giorno si consuma sotto gli occhi dei cittadini, in quanto i due depuratori a oggi esistenti sono obsoleti e mal funzionanti e di conseguenza i reflui fognari sversano direttamente in mare, contribuendo a inquinare il golfo di Napoli e impedendo la balneazione nello specchio d'acqua antistante". A sostenerlo sono i consiglieri regionali Antonio Amato e Anita Sala. Amato e Sala questa mattina in qualità di presidente e componente della Commissione regionale speciale per il controllo delle bonifiche ambientali e i siti di smaltimento rifiuti ed ecomafie hanno partecipato a un sopralluogo presso gli impianti di depurazione di Torre del Greco in via San Giuseppe alle Paludi e in viale Europa. "

Abbiamo presentato un ordine del giorno - sostengono in una nota i due consiglieri regionali - per impegnare il presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro, e l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, a reperire i finanziamenti necessari per la costruzione di un nuovo collettore lungo via Nazionale". "A stretto giro - concludono Amato e Sala - bisogna creare una task-force con le istituzioni locali e regionali per attivare tutte le procedure necessarie alla realizzazione dell'impianto, il cui valore complessivo supera di poco i 25 milioni di euro. La somma era stata già appostata in passato, ma poi dirottata altrove a causa dell'emergenza rifiuti in Campania". (Ansa)

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