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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Torre del Greco Torre del greco

Chieste condanne in appello per il crac Deiulemar

Un totale di 52 anni di carcere sono stati invocati ai danni dei fratelli Della Gatta degli altri quattro imputati

Cinquantacinque anni di carcere in totale per i sei imputati del processo sul crac della Deiulemar. E’ la richiesta formulata ieri dal Procuratore generale della Corte di Appello di Roma a margine della requisitoria. Una richiesta che ha suscitato non poche polemiche perché considerata ‘soft’ perché in primo grado i giudici avevano comminato oltre 79 anni di reclusione. Nello specifico sodici anni di reclusione – a fronte dei 17 anni e due mesi comminati in primo grado – sono stati richiesti per i fratelli Angelo e Pasquale Della Gatta.

Sei anni di carcere, invece, per Maria Luigia Lembo e sette anni e mezzo per Giovanna Iuliano. Per il comandante Giuseppe Lembo sono stati richiesti 10 anni e 8 mesi di carcere, per Micaela Della Gatta invece sette anni e due mesi.  La compagnia di navigazione Deiulemar fu dichiarata fallita nel 2012 per un buco patrimoniale di oltre 800 milioni di euro. Il crac coinvolse 13mila risparmiatori e fu un evento traumatico soprattutto per gli abitanti di Torre del Greco che per decenni avevano finanziato la compagnia tramite certificati obbligazionari

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