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Dimaiolines, arrestati i vertici: buco da circa 10 milioni di euro

Una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e a false comunicazioni quella scoperta dagli uomini del gruppo della Guardia di Finanza oplontina

Ricevute fittizie in cambio di prestiti intestati al titolare della società di navigazione. Siamo a Torre del Greco, ma non si parla della Deiulemar. La Guardia di Finanza di Torre Annunziata che ha eseguito sette misure cautelari ai danni degli amministratori della Dimaiolines Srl. Quattro persone sono destinatarie di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emntre in tre andranno agli arresti domiciliari.

Le indagini delle Fiamme Gialle sono partite nel settembre 2010 a seguito di alcune denunce di soggetti investitori della compagnia di navigazione. Gente che aveva versato ai vertici delle ingenti somme, a mezzo contanti o assegni, ricevendo i cambio false ricevute intestate alla società. Carta straccia per gli risparmiatori, vittime di una raccolta abusiva di denaro che finiva direttamente nelle tasche de soci.

Si chiude così il capitolo Dimaiolines, che lascia in lacrime più di 400 creditori, ed un passivo fallimentare per un ammontare d circa 10 milioni di euro.

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