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Crack Deiulemar: sequestrati beni per 300 milioni

l gip del tribunale di Roma ha accettato il patteggiamento della pena, quattro anni e mezzo di reclusione, per Leonardo Lembo, figlio dell'unico dei tre fondatori del gruppo armatoriale ancora in vita

E' stato disposto un nuovo sequestro di beni, non direttamente riconducibili agli indagati per un importo fino a 300 milioni di euro, alla Deiulemar, compagnia di navigazione di Torre del Greco fallita lo scorso anno, da parte del giudice Laura Di Girolamo della quarta sezione del tribunale di Roma.

Proprio ieri lo stesso tribunale aveva disposto il dissequestro dei beni che era stato deciso in seguito a un analogo provvedimento nel marzo scorso. Una decisione che aveva scatenato le proteste dei risparmiatori (quasi tredicimila le persone che hanno investito nella società di Torre del Greco oltre 720 milioni di euro). Il gip del tribunale di Roma Anna Maria Fattore ha accettato il patteggiamento della pena - quattro anni e mezzo di reclusione - concordato con il pm da Leonardo Lembo, figlio di Giuseppe, l'unico dei tre fondatori del gruppo armatoriale ancora in vita.​ (Ansa)

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