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Stella Stella / Via Giuseppe Tomasi di Lampedusa, 91

Il tempio buddista più grande d'Europa apre al Frullone

A pochi metri dalla stazione della Linea 1, ha già visto celebrarsi la festa annuale del culto, con la partecipazione di numerosi fedeli cingalesi e partenopei

Erano 18 anni che i buddisti di Napoli dovevano celebrare il loro culto costretti prima in via Santa Teresa degli Scalzi, in una stanza, e poi in un appartamento a Marianella: da domenica hanno a disposizione il “vihara” più grande d’Europa, in via Giuseppe Tomasi di Lampedusa 91.

Il nuovo tempio dedicato a Buddha è stato inaugurato per celebrare la giornata di Katina Mahotsawaya, festa dei buddisti sparsi nel mondo. Dedicato soprattutto alla numerosa comunità di cingalesi della città, ha tutto ciò che solitamente compone edifici di questo tipo: il vihara, sala principale del culto, poi l’albero della Bodhi, l’altare con la statua del Buddha, l’edificio del reliquiario in cui ce n'è una di circa 3mila anni fa. Verrà mostrata ai frequentatori ogni 4 anni.

All'interno anche una biblioteca con testi in inglese, italiano e cingalese aperta tutti i giorni. L'appuntamento con la meditazione in italiano, aperta anche ai non buddisti, è ogni martedì alle 21.

All'inaugurazione c'era anche l'assessore al Patrimonio del Comune di Napoli Sandro Fucito: "La libertà di fede e di cultura deve essere assicurata a una comunità capace di organizzarsi con mezzi propri come in questo caso che offre un grande insegnamento – ha spiegato – Il ringraziamento del Comune va a tutte le comunità, non solo a quelle buddiste, con le quali vogliamo proseguire un cammino di pace".

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