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Secondigliano, gli autoradio trafugati diventano "premi" nelle riffe natalizie

L'emergenza criminalità non si arresta nel quartiere alla periferia nord di Napoli e aumenta in vista delle festività natalizie. Ad essere prelevati dalle automobili sono i "cervelli" del congegno elettrico

L'emergenza criminalità a Secondigliano non si placa, ma anzi s'infittisce in concomitanza con l'arrivo delle festività natalizie. Raid, episodi violenti e rapine in serie, hanno scosso e turbato i commercianti del quartiere nelle ultime settimane.

Moltissime inoltre le autoradio e gli stereo, soprattutto quelli di nuova generazione, trafugati. Dalle ultime indiscrezioni delle forze dell’ordine, infatti, emerge un retroscena legato a doppio filo all’avvicinarsi del prossimo periodo natalizio e agli escamotage dei sodalizi criminali.

Gli stereo rubati, come si legge su Cronache di Napoli, finirebbero in particolari aste a premi che la criminalità organizzata impone sotto forma di improbabili riffe e lotterie ai commercianti della zona, che verrebbero così derubati due volte. Un pizzo light, morbido, non meno infido e pericoloso dell’estorsione vera e propria, quella classica.

Ad essere prelevati dalle automobili sono i cosiddetti "pezzi centrali" delle autoradio, i "cervelli" del congegno elettrico. Sono questi ad essere poi "collocati" come premi nelle aste, considerato che le mascherine sono facilmente reperibili sul mercato.

I pezzi rubati vengono imballati in scatole e presentati come "nuovi" ai potenziali acquirenti. Tutto questo grazie all’aiuto di commercianti del settore conniventi che, per una piccola percentuale, non hanno nessun problema a scendere a patti con i rapinatori fornendo loro gli imballaggi necessari.

 

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