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Stop a droga, camorra e rifiuti: l'impianto sportivo di Scampia torna ai cittadini

Non più combattimenti tra cani, spaccio di stupefacenti, sversamenti abusivi di rifiuti. L'impianto sportivo di Scampia torna alla sua vocazione originaria. A gestirlo saranno Fnos e associazioni sportive

Presto sarà restituito alla sua vocazione originaria e alla cittadinanza l'impianto sportivo di Scampia: la camorra lo usava per lo spaccio degli stupefacenti e per i combattimenti tra cani. A renderlo noto è il responsabile della Fnos, Federazione nazionale Operatori dello Sport Ugl, Fiorenzo Pesce. L'organizzazione sindacale contribuirà alla gestione dell'impianto sottratto insieme ad alcune associazioni sportive nazionali.

"I prossimi 6 e 7 luglio - ha dichiarato Pesce - saremo presenti a Scampia per contribuire attivamente al ripristino della struttura, ormai in stato di abbandono e utilizzata anche come discarica abusiva, al fine di renderla nuovamente funzionale per la cittadinanza”. “Siamo convinti che il rilancio dell'occupazione e la tutela della dignità di ognuno – ha concluso il rappresentante della Fnos – passino anche attraverso gesti di intervento sul territorio e di difesa dello spirito di legalità e giustizia".

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