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Patto per Scampia contro l'escalation di violenza della camorra

La decisione è stata adottata nel corso di una seduta straordinaria dell'Ottava Municipalità. Pisani: "Caro sindaco, insieme al lungomare liberiamo subito Scampia da violenza, degrado, rifiuti e malapolitica"

Un piano di interventi ampio, denominato "Patto per Scampia", che vedrà impegnati sindaco, vice sindaco e tutta la Giunta comunale di Napoli contro l'escalation di violenza innescato dalla camorra in lotta per la conquista delle piazze di spaccio a Scampia e Secondigliano. La decisione è stata adottata oggi, nel corso di una seduta straordinaria dell'Ottava Municipalità, che comprende, tra gli altri, anche i due quartieri oggetto del piano.

All'incontro, convocato dal presidente Angelo Pisani, hanno preso parte il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouché, il presidente del Consiglio provinciale di Napoli Luigi Rispoli, il vice sindaco della città Tommaso Sodano, il comandante della polizia provinciale e Ambientale di Napoli Lucia Rea e, per l'Osservatorio Anticamorra, l'ex procuratore della Repubblica di Napoli Giandomenico Lepore.

"Caro sindaco - ha detto Pisani - insieme al lungomare liberiamo subito Scampia da camorra, violenza, degrado, rifiuti e dalla malapolitica" chiedendo poi "maggiore attenzione ed impegno per Napoli nord e non solo un piano teorico ma pratico ed immediato per sostituite la camorra e le piazze con iniziative reali delle istituzioni".

Il piano straordinario vedrà l'impegno del vice sindaco nel monitorare personalmente lo stato e lo sviluppo dell' iniziativa. La delibera relativa al piano verrà presentata al Consiglio dal sindaco, dalla Giunta (ciascun assessore sarà impegnato nella realizzazione per quanto concerne la rispettiva competenza alla formazione della delibera) e dal presidente dell'Ottava Municipalità nell'arco dei prossimi 15 giorni. La riunione ha anche registrato la protesta di un gruppo di disoccupati: "Se non volete che i nostri figli finiscano nelle spire della camorra garantiteci un'alternativa", hanno detto all'indirizzo della personalità presenti. "La guerra alla camorra e alla droga - ha ribadito Pisani - si fa soprattutto con il lavoro e con gli interventi sociali". Alla riunione di Consiglio hanno partecipato anche associazioni come "Napoli punto a capo", i sacerdoti don Luigi Merola e Tonino Palmese e qualche centinaio di cittadini che si sono confrontati con i rappresentanti delle istituzioni presenti. (Ansa)

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