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Giovedì, 25 Aprile 2024
Pozzuoli Pozzuoli / Via Solfatara

Sciame sismico a Pozzuoli, l'Osservatorio Vesuviano: "Nessuna grande anomalia"

Preoccupate le persone, il ricordo va agli anni '80 quando ci fu il bradisismo. Il centro di monitoraggio: "La terra si sta alzando dal 2005. Fenomeni legati alla natura vulcanica delle aree"

Dalle 9.15 di stamattina la terra di Pozzuoli trema. Cinque scosse che sono avvenute nella mattinata a Pozzuoli, nei Campi Flegrei, zona da sempre monitorata dall'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Dalle ultime notizie dei residenti un'altra scossa sarebbe avvenuta poco più di un'ora fa, nei pressi di Via Napoli. Solfatara, Lucrino, Via Campana e una parte di Monterusciello, queste le zone dove le scosse si sono fatte sentire un po' di più. Stando a guardare anche i grafici dell'osservatorio vesuviano una piccola scossa si è avuta anche in mare, nelle acque antistanti la zona di Via Napoli. Fortunatamente per adesso non si registrano danni a persone o cose.

Le scosse, fortunatamente, si aggirano attorno a magnitudo 1.00 e la più forte, quella in zona Solfatara, delle ore 9.34, ha registrato una magnitudo di 1.6. La paura c'è stata e quasi tutti hanno chiamato i propri cari per accertarsi delle condizioni, sin dalle prime luci del mattino. Molti hanno avvertito le scosse in casa, altri non si sono nemmeno accorti di quello che stava accadendo.

«Io ho sentito tre scosse – afferma Sandro, residente a Lucrino – ma non erano fortissime. Ho subito guardato il lampadario, che non si muoveva. È stato come se fosse caduto un grosso armadio nel palazzo, le mura hanno tramato, ma fortunatamente niente di più». Qualche residente di Via Napoli, che abita nei pressi della linea della Cumana, ha anche confuso la scossa con il passaggio del mezzo su ferro. «Eravamo convinti fosse la Cumana – dice Salvatore di Via Napoli – ma poi abbiamo appreso dai mezzi d'informazione che c'era stata una scossa. Fortunatamente niente di grave».

La zona che sembra maggiormente interessata è proprio quella della Slfatara, dove all'altezza di Via Fasano i residenti si sono anche preoccupati. «Ero al distributore di benzina in Via Fasano – ci racconta il sign. Procolo – quando tutti abbiamo sentito la terra tremare e ci siamo accorti subito che si trattava di una scossa sismica». Adesso la paura porta indietro di 40'anni, quando negli anni '70 e '80 a causa del bradisismo, furono sfollate decine di migliaia di persone.

Rassicurazioni, però, vengono dall'osservatorio vesuviano: «I Campi Flegrei – ci dicono dal centro di monitoraggio – com'è noto sono una zona sismica. Quest'attività e caratterizzata dal fenomeno di bradisismo. A partire dal 2005 la zona è stata caratterizzata da un lento sollevamento del suolo e nell'ultimo anno quest'attività si è un po' accelerata. Spesso nei periodi di sollevamento si associa una sismicità a sciami. Non è una cosa nuova per i Campi Flegrei, fa parte della loro attività. Questi fenomeni – continuano dal centro di monitoraggio – sono legati alla natura vulcanica delle aree, che noi seguiamo in maniera costante e osserviamo che non costituiscono una grande anomalia».

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