Il segretario dei Popolari per il Sud scrive a "Babbo Natale"
La lettera di Fortunato Stellitano: "Voglio una città migliore. Una città vicina alle famiglie, ai bambini, amica dei suoi anziani, alleata dei suoi giovani"
Una letterina per Natale. Il regalo richiesto, però, è un po' anomalo. Una provocazione rispetto al panorama politico puteolano. È quello che ha pensato Fortunato Stellitano, segretario del partito Popolari Per il Sud di Pozzuoli.
“Caro Babbo Natale in occasione delle imminenti festività vorrei una città con un Sindaco amato e politici preparati e fedeli! - scrive provocatoriamente Stellitano. So che è un desiderio molto difficile da realizzare ma spero tanto che le elezioni future mi portino questo regalo. Ti prego fammi felice. La nostra città è un museo e dovremmo esserne tutti orgogliosi di essere figli di questa terra”.
«Natale porta a praticare quotidianamente la tolleranza, il dialogo, il rispetto verso l’altro e ad ascoltare i più bisognosi – afferma Stellitano. Le vicende politiche e non, che hanno colpito negli ultimi mesi la città di Pozzuoli l’hanno allontanata dai reali problemi quali il diritto al lavoro, alla salute e alla vivibilità. Una città deve essere vicina alle famiglie, ai bambini, amica dei suoi anziani, alleata dei suoi giovani. Sono sicuro che le sorti della nostra città possono cambiare e che solo unendoci – conclude il segretario – tutti possiamo realizzare quel cambiamento che vorremmo vedere».
Il partito dei Popolari Per il Sud, che alle scorse elezioni amministrative ha appoggiato Vincenzo Figliolia e la coalizione di centro sinistra, non ha ancora sciolto le sue riserve su quale potrebbe essere la coalizione ed il programma che loro intendono condividere. Nell'ultima riunione del centrosinistra i Popolari Per il Sud sono stati invitati dai partiti Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori. Secondo indiscrezioni, però, il segretario non ha potuto prendere parte all'incontro per problemi strettamente personali. Il confronto quindi è continuo, anche se voci di corridoio danno forza all'ipotesi che il partito potesse presentarsi sotto forma di una lista civica, per aggregare più persone, oggi molto lontane dalla politica.