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Pozzuoli: già decine le segnalazioni contro il racket

Numerose le richieste di assistenza già pervenute allo sportello antiracket appena

Sono già decine le richieste di aiuto giunte al numero verde da cittadini vittime di estorsioni o di usura, grazie ai manifesti fatti affiggere in questi giorni dall'amministrazione comunale di Pozzuoli. Il dato è venuto fuori questa mattina nel corso della presentazione ufficiale dello Sportello antiracket e antiusura istituito nel Comune di Pozzuoli. All'inaugurazione, avvenuta all'interno della sede del Mercato Ittico all'ingrosso, in via Nicola Fasano 17, hanno partecipato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, il coordinatore nazionale di Sos Impresa Luigi Cuomo, il presidente nazionale della «Rete per la Legalità» Lorenzo Diana, il commissario regionale antiracket e antiusura Franco Malvano, il viceprefetto dirigente del Servizio Ordine e Sicurezza (Ufficio assistenza alle vittime del racket e dell'usura) della Prefettura di Napoli Gabriella D'Orso e il vicario episcopale della Curia di Pozzuoli don Ferdinando Carannante.

Erano presenti, inoltre, tutti i responsabili locali delle forze dell'ordine e alcune classi della scuola media Diaz, del liceo scientifico Virgilio e dell'istituto statale Pitagora. Lo Sportello antiracket e antiusura del Progetto «L’amico giusto», il cui messaggio di legalità compare da sabato sul sito istituzionale del Comune di Pozzuoli, nasce dunque sotto buoni auspici.

«E' il primo passo di un percorso di legalità che proseguirà con una serie di iniziative di sostegno alle vittime del pizzo e con progetti educativi da portare nelle scuole - ha dichiarato il sindaco Vincenzo Figliolia - Contro la criminalità organizzata non bisogna abbassare la guardia, soprattutto nel momento in cui a Pozzuoli stanno arrivando circa 60 milioni di finanziamenti per opere pubbliche, che vanno dal Rione Terra alla fascia costiera, ai progetti del Più Europa, finanziamenti che potrebbero scatenare gli appetiti dei clan camorristici».

Convinto e determinato anche il coordinatore nazionale di Sos Impresa Luigi Cuomo: «L’"Amico Giusto" è un progetto che vuole offrire ai cittadini e agli operatori economici di Pozzuoli una opportunità concreta, efficace e sicura per dire No al racket e per uscire dalla morsa usuraia quando si è già avuta la sventura di finire in questo tunnel infernale. Ma è importante anche l'impegno di tutti, delle istituzioni, delle forze dell'ordine, della Chiesa, della magistratura, dei cittadini. Occorre essere sempre vigili, altrimenti ad un clan camorristico che viene fermato da un'azione giudiziaria se ne sostituisce un altro. Questo progetto è un progetto di libertà, libertà di fare impresa, di creare lavoro, di costruirsi il proprio futuro».

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