"Save Lago d'Averno" dalle continue esondazioni
"A vedere come sono stati ridotti i pochi laghi presenti sul territorio c'è da mettersi le mani nei capelli", afferma Borrelli dei Verdi
In occasione della giornata mondiale delle zone umide, in programma oggi, ci saranno una serie di eventi tesi a ricordare l'urgenza di difendere laghi, lagune, corsi d'acqua.
"Sono tante le iniziative che anche lunedì si susseguiranno in Italia e nel resto del mondo - raccontano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo del Sole che Ride al consiglio comunale di Pozzuoli Paolo Tozzi - per sensibilizzare l'opinione pubblica sul valore delle zone umide e sulla loro fragilità, quali ecosistemi più a rischio del Pianeta. In provincia di Napoli c' è però poco da festeggiare. A vedere come sono stati ridotti i pochi laghi presenti sul territorio c' è da mettersi le mani nei capelli. A partire dal lago d'Averno che sta esondando nel totale disinteresse delle istituzioni regionali. Le condizioni pessime della foce del lago, ostruito da vegetazione, detriti e rifiuti di ogni genere che impediscono all’acqua di raggiungere il mare, provocano ripetuti straripamenti. Fino ad oggi dopo quasi due anni nessuno ha ancora visto ancora un solo euro. Tante promesse e nessun intervento concreto al punto che oramai l'Averno ed il Lucrino, ma anche il Fusaro e il povero lago Patria sono abbandonati a se stessi".
"Per questo abbiamo deciso di lanciare il progetto Save Lago d' Averno. Il più rappresentativo e conosciuto dei laghi flegrei è anche il più malmesso a causa della disattenzione e gestione sciatta e superficiale di chi doveva tutelarlo. Nel mese di febbraio sarà organizzato un Averno Day per sensibilizzare l' opinione pubblica e lanciare la sfida a Caldoro affinchè si decida a mantenere fede alle sue promesse".
