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Pozzuoli, consiglio rinviato tra i fischi

La sala di Palazzo Migliaresi non può accogliere più di dieci cittadini, non c'è agibilità. La relazione tecnica arriva solo qualche ora prima. Centinaia di cittadini in protesta

Rinviata la seduta del consiglio comunale. L'amministrazione impedisce ai cittadini di partecipare all'assise cittadina. Una disposizione dell'ultimo minuto, quella che ha dichiarato inagibile la sala del Palazzo Migliaresi. L'ufficio tecnico del comune di Pozzuoli, infatti, solo ieri ha avvisato cittadini e consiglieri che la sala dove avviene l'assise cittadina avrebbe potuto contenere soltanto una decina di persone. A questa comunicazione molti sono stati i cittadini fuori dal palazzo che hanno iniziato a protestare.

Centinaia tra disoccupati, commercianti e associazioni del territorio, che con forza chiedevano di partecipare al consiglio comunale, bloccati però dalle forze dell'ordine che presidiavano l'ingresso. Al primo suono della campanella, che sanciva l'inizio della seduta, però, si è organizzata un'assemblea al di fuori, così ferma che ha obbligato la sospensione dell'assise cittadina. Forte l'intervento del capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Raffaele Visconti, che inveiva contro l'amministrazione “che non garantiva la partecipazione democratica e la presenza di cittadini in consiglio comunale”. All'unanimità è stato deciso il rinvio della seduta a lunedì, convocata per le ore 8.00 al mercato ittico di Pozzuoli, dove tutti potranno assistere.

I cittadini in protesta, quando hanno saputo del rinvio del consiglio comunale, hanno formato un “corridoio umano”, obbligando consiglieri e amministratori a passare necessariamente di lì. Fischi e grida di “vergogna!” al passaggio di consiglieri e assessori comunali. Tra gli ordini del giorno più salienti, oggi, c'era la questione rifiuti e progetto Waterfront, che suscita ormai da tempo molto dibattito in città.

Consiglio comunale rinviato a Pozzuoli - Foto R. Volpe

“Una vittoria per i cittadini che vogliono partecipare – hanno commentato i manifestanti – devono capire che i consigli comunali non devono essere limitati e soprattutto la democrazia non dev'essere negata a nessuno”. I commercianti del centro storico di Pozzuoli, inoltre, in segno di protesta, hanno lanciato le chiavi dei loro negozi all'uscita del primo cittadino, Agostino Magliulo, che ha commentato con un gesto dall'aula. “Abbiamo dato le chiavi in segno di protesta – afferma uno dei commercianti – perché per colpa di quest'amministrazione le nostre non sono più attività ma passività. C'è una ZTL che non è tale, un caos nel centro storico che va ad aggiungersi ad una crisi economica generale”. Amministrazione Magliulo, quindi, tra le proteste di associazioni, cittadini e commercianti, Per lunedì si prevede un consiglio comunale molto acceso.

 

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