Riapre la cattedrale di Pozzuoli, distrutta da un incendio 50 anni fa

Riapre a Pozzuoli, dopo 50 anni la cattedrale della cittadina. Dedicata a San Procolo, patrono del Comune flegreo, fu distrutta da un incendio nel 1964. Un edificio simbolo, dato il suo valore culturale: è l'unione di tre chiese e sorge nel Rione Terra, abitato fin dal secondo secolo avanti Cristo e sgomberato tra le polemiche per il bradisismo degli anni '80.

Gli interventi di restauro, più volte interrotti, sono giunti al termine, e la cattedrale verrà ufficialmente riaperta domenica. Sarà quindi possibile ammirare i richiami al Duomo primitivo, la chiesa della Santissima Trinità, e quella del Corpo di Cristo.

“Bisogna completare il progetto che riguarda tutto il Rione Terra”, spiega Antonio Bassolino, presidente della Fondazione Sudd. “Occorre essere consapevoli che la cultura è la nostra risorsa più preziosa, quindi auspico che il governo investa di più su siti come Pozzuoli, Pompei o Napoli, magari anche con l'impegno di privati che rispettino il pubblico”.

Stefano Caldoro, attuale presidente della Regione, si dice “molto legato a quest'opera”, ricordando il suo impegno come consigliere regionale, sul finire degli anni '80, per i primi interventi di recupero. “Qui c'è il bello dell'Italia – aggiunge Caldoro – è una finestra sul mondo, ora dobbiamo andare avanti con le risorse già previste e proseguendo l'intesa con gli enti coinvolti”.

Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, chiede al presidente della Regione di “proseguire su questa strada senza perdere tempo, per questa rocca che può rappresentare il volano di sviluppo per la città”. Gli fa eco il vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella, che si augura “i cittadini possano riavere presto il loro rione”.