Accusa di furto aggravato per Salvatore Marzano e Maria Catone, ora in attesa di rito direttissimo. Erano riusciti a impossessarsi di orologi per un valore di 12.000 euro

Erano appena le tre del mattino quando, nel corso di un normale servizio di perlustrazione per Quarto, i carabinieri  hanno arrestato Salvatore Marzano, 35 anni, già noto alle forze dell'ordine, e Maria Catone, 21 anni. L'accusa è di furto aggravato. I militari, infatti, si sono insospettiti dall'insolita presenza di pezzi di cartone sulla vetrina della gioielleria Corvo. Da qui, l’ispezione che ha portato ad accorgersi in realtà che il vetro antisfondamento era stato manomesso e rotto grazie all’utilizzo di un cubetto di porfido.

A peggiorare la situazione, ci si è messo anche il cosiddetto "palo", in questo caso la Catone che, avendo previsto le azioni a breve termine degli agenti in divisa, ha tentato di  mettere in allarme Marzano con un fischio, ma invano. Gli arrestati, ora in attesa di rito direttissimo, fino a quel momento si era impossessati di 42 pezzi di varie marche - soprattutto orologi - rinvenuti in alcuni sacchetti di plastica. Valore complessivo della merce per un soffio non rubata: 12.000 euro.