Quarto: l'Ipercoop assume giovani di Afragola, e Secone contesta

E' di nuovo polemica tra l'amministrazione, guidata dal sindaco Sauro Secone, e i dirigenti dell'Ipercoop, sito proprio nel comune di Quarto in via Masulo. In questi ultimi giorni, infatti, pare che la società che fa capo all'Unicoop Tirreno, stia stipulando contratti part-time e stagionali a discapito delle tante ragazze e ragazzi di Quarto, residenti sul territorio e disoccupati.

"Abbiamo saputo - afferma il sindaco Secone - che l'Ipercoop di Quarto sta assumendo nella sede di via Masullo alcuni giovani di Afragola, anziché dare la priorità a chi è residente sul nostro territorio. L'Ipercoop ha detto che i 7 contratti a tempo con impegno nei fine settimana estivi sono stati stipulati dopo aver chiesto agli ex dipendenti a tempo determinato di Quarto la loro disponibilità, ma dopo aver ottenuto solo 3 adesioni su 7, si è proceduto alla assunzione dei lavoratori ex tempo determinato delle altre sedi Coop. E' una spiegazione che, purtroppo, non ci soddisfa affatto, perché rappresenta il solito stillicidio occupazionale che non fa altro che alimentare ulteriore precariato tra i giovani". Già nell'aprile di questo anno, Sauro Secone puntò il dito contro i dirigenti Coop, per il mancato prolungamento dei contratti in scadenza per 30 operatori dell'ipermercato quartese.

L'idea del centro commerciale, infatti, era proprio dare lavoro ai giovani. L'insediamento di un ipermercato così grande ha, indubbiamente, portato la chiusura di piccole botteghe, che, allo stesso tempo, è stata bilanciata con nuovi posti di lavoro e quindi occupazione sul territorio. Tutelare maggiormente i lavoratori di Quarto è la richiesta che l'amministrazione Secone fa ormai da molto tempo. Il sindaco, infatti, critica fortemente le scelte fatte dalla dirigenza del complesso commerciale "Quarto Nuovo", in materia di occupazione. "Chiederò a tutti gli ex lavoratori a tempo determinato dell'Ipercoop di Quarto - continua Sauro Secone - di confermarmi la versione ufficiale dell'Ipercoop. E, in ogni caso, quand'anche fosse tutto confermato, mi chiedo perchè l'Ipercoop non abbia provveduto a estendere i sette contratti stagionali per i sabato e le domeniche anche ai ragazzi e alle ragazze di Quarto che avevano altri tipi di contratto (non a tempo determinato) e che sono nel frattempo scaduti. L'Ipercoop ha legittimamente utilizzato un proprio metodo, ma noi chiediamo che vengano tutelati tutti i lavoratori quartesi che da anni attendono ancora di essere stabilizzati nella struttura commerciale di via Masullo".