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Comuni flegrei: piano di emergenza condiviso

Dopo la riunione tra Federico II, Protezione Civile e i sindaci di Bacoli, Quarto, Monte di Procida e Pozzuoli, si è deciso di adottare "un piano di emergenza condiviso alla luce dei recenti eventi sismici che hanno visto l'Italia

Si è tenuto nella stanza del Sindaco del Comune di Quarto un vertice tra i rappresentati regionali della Protezione Civile, tecnici e docenti dell’università degli studi di Napoli “Federico II” e i rappresentanti dei 5 comuni facenti parte del COM9 – PROTEZIONE CIVILE ovvero Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida e Giugliano.

Oggetto dell’incontro era lo studio e l’adozione di “un piano di emergenza condiviso alla luce dei recenti eventi sismici che hanno visto l’Italia, colpita da calamità naturali con forti ripercussioni sulla popolazione, sul tessuto urbano ed infrastrutturale”- ha dichiarato l'assessore all'Ambiente del Comune di Quarto, Domenico Alfieri.

«Pervenire ad un piano Intercomunale di emergenza – hanno spiegato i responsabili della Protezione Civile presenti alla riunione – in ambito di Protezione Civile che recepisca tutte le singole pianificazioni comunali è indispensabile affinchè le scelte pianificatorie di ognuno siano compatibili tra loro in una logica di funzionalità ed efficienza, nonché di razionale uso delle risorse disponibili».

«Il tavolo tecnico – ha dichiarato il primo cittadino, Massimo Carandente Giarrusso – organizzato oggi è stato fortemente voluto da questa amministrazione che si sta distinguendo per le scelte importanti prese in tema ambientale; insieme agli altri comuni dell’area COM9 abbiamo concordato la necessità di individuare subito dei tecnici competenti comunali per avviare un tavolo operativo che possa immediatamente adottare  un piano di emergenza intercomunale. È difficile prevedere calamità naturali come ad esempio un terremoto ma l’abilità dell’Amministrazione deve essere quella di poter agire immediatamente limitando i danni al patrimonio e, soprattutto, alle persone; la riunione – conclude il sindaco – si indirizza in questo senso ossia nella scelta e nell’adozione di un progetto che si attui prontamente nel caso si verifichino calamità di questo genere».

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