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Quarto, possibilità di un distretto sanitario su area comunale

Il sindaco: "Appena insediato ho chiesto una relazione dettagliata ai dirigenti dell'ASL Napoli 2 Nord concernente il progetto del Distretto Sanitario". L'assise cittadina boccia la variante al Piano Regolatore Comunale

Consiglio comunale di domenica per l'assise cittadina di Quarto. Alle ore 18.00 di domenica, nell'aula consiliare, si è tenuto il terzo consiglio comunale. All'ordine del giorno l'approvazione della variante al piano regolatore generale che avrebbe consentito la costruzione del Distretto Sanitario SAUT 59, in via Dorando Petri.

«Appena insediato ho chiesto una relazione dettagliata ai dirigenti dell'ASL Napoli 2 Nord concernente il progetto del Distretto Sanitario – ha affermato il primo cittadino Massimo Carandente Giarrusso. Il progetto originario prevedeva, nel 2002, uno stanziamento di circa 1.250.000 euro. Il progetto attualizzato con la tariffa 2010 prevedeva un incremento del 20% rispetto alla previsione iniziale (circa 1.500.000 euro totali). Da questi documenti si evinceva, inoltre, in maniera chiara che il capitale stanziato per la realizzazione del distretto sanitario era insufficiente o meglio che il capitale da sborsare solo per l'esproprio sarebbe risultato troppo gravoso per l'ASL; ciò avrebbe comportato una somma residuale di investimento decisamente esigua per la realizzazione del distretto sanitario oltre ad aprire un contenzioso a favore dei privati proprietari dell'area».

Con solo tre voti favorevoli e ben diciotto contrari, il consiglio comunale ha bocciato la variante e difatti ha rimesso in moto l'iter burocratico per avere un distretto sanitario sul suolo comunale, ma questa volta, in un'area di proprietà dell'ente e non dei privati. Maggioranza salda, quindi, che vota all'unanimità dopo la relazione conclusiva di Giarrusso: "Premesso che il distretto sanitario sarebbe un valore aggiunto per Quarto, ci adopereremo per trovare un suolo, già di proprietà dell'ente, utile per la realizzazione: questo consentirebbe all'ASL di risparmiare fondi per l'esproprio ma non solo; il trasferimento degli uffici attualmente collocati al palazzo di vetro, in questa nuova struttura, di proprietà dell'ASL, consentirebbe all'ente sanitario un risparmio notevole di spesa. Risparmi che potrebbero essere impiegati dalla ASL per la realizzazione di una struttura di primo soccorso accanto al complesso destinato agli uffici del distretto sanitario".

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