Movida a Pozzuoli, niente alcolici dopo le 22

Fa ancora discutere l'ordinanza adottata dal Commissario Straordinario del comune di Pozzuoli, Ugo Mastrolitto, per la disciplina delle attività economiche e delle emissioni sonore nella città di Pozzuoli. Ieri i commercianti del centro storico si sono incontrati, per discutere degli scenari previsti dall'ordinanza commissariale.

Molte le restrizioni che da due giorni stanno attanagliando i commercianti, soprattutto quelli del centro storico, abituati a servire i propri clienti anche fino alle 4.00 del mattino. Secondo l'ordinanza, infatti, tutte le attività dovranno chiudere per le 2.00 e sospendere le emissioni sonore entro le ore 24.00. Un provvedimento che sicuramente lascia più “tranquilli” i residenti del centro storico, ma che, comunque, non tiene conto di un economia che gira intorno alla movida puteolana, che necessita sicuramente di una regolamentazione.

Niente bibite alcoliche dopo le 22.00, fino alle 6.00 di mattina. Le sanzioni superano multe di tremila euro e, per alcune violazioni, è prevista anche la sospensione dell'attività commerciale da cinque giorni fino a tre mesi.

«Il fatto che alle 22.00 non si potrà più somministrare alcool – afferma Vittorio Prebenda, proprietario di un lounge bar del centro storico di Pozzuoli – porterà alla chiusura di tante attività. Molti locali notturni non hanno futuro. C'è bisogno di controllo, come in ogni paese civile, ma non con queste ordinanze repressive. Noi – continua – non siamo contro a priori, infatti abbiamo intenzione di mandare una proposta alternativa al nuovo sindaco di Pozzuoli».

Ed è proprio la futura amministrazione, guidata da Vincenzo Figliolia, che dovrà risolvere il problema, cercando di mettere d'accordo commercianti e residenti. Gli ultimi fatti di cronaca, dalle risse in pieno centro storico, alle piante sistematicamente vandalizzate e spesso rovesciate a terra, pongono, però, l'accento su un rigore della movida, che sia regolamentato e controllato, soprattutto nelle ore notturne.