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Pozzuoli, nasce il Polo Culturale

Promozione del territorio, interazione multimediale, mostre, convegni, seminari, largo alle associazioni e soprattutto ai giovani

Promozione del territorio, interazione multimediale, mostre, convegni, seminari, largo alle associazioni e soprattutto ai giovani. Nasce con questi obiettivi il nuovo Polo Culturale della città di Pozzuoli, presentato questa mattina nella sua sede cinquecentesca di Palazzo Toledo in via Ragnisco.

«Oltre ad ospitare la biblioteca comunale, questo luogo deve rappresentare un nuovo modo di fare cultura, un luogo dove c'è partecipazione e si raccolgono e si elaborano progetti per la rinascita culturale di Pozzuoli», ha sottolineato l’assessore alla Cultura Franco Fumo.

Si partirà con una serie di iniziative che ravviveranno Palazzo Toledo e che vedranno il convolgimento di quanti operano nel mondo dell’associazionismo e di giovani laureati, oltre che dei dipendenti comunali che costitituiscono lo staff del direttore del Polo culturale Luigi Zeno. Innanzitutto il 20 settembre sarà in rete una pagina web apposita per informare e interagire con i cittadini, poi sarà istituità una Consulta della Cultura, «un organismo mediante il quale, il mondo della Cultura e dell’Istruzione potrà incidere sugli indirizzi e le scelte che riguardano questo settore». Quindi si passerà agli eventi: il 28 settembre sarà inaugurata la mostra sull’emigrazione dal 1890 al 1920 intitolata “Pozzuoli, una realtà in controtendenza”; da ottobre ad aprile ci saranno una serie di seminari tenuti da giovani laureati, che hanno trattato nelle loro tesi di laurea tematiche relative al territorio, all’ambiente e alla storia della città; l’ultima settimana di ottobre e la prima di novembre Palazzo Toledo ospiterà una  mostra di modellismo navale statico.

«Uno dei nostri obiettivi – ha proseguito l’assessore Fumo – è anche quello di fare da supporto per le attività didattiche per trasmettere alle nuove generazioni i valori del rispetto e dell’importanza del patrimonio culturale, storico e ambientale della città». Luigi Zeno, infine, ha reso noto che nell’ambito di alcune ricerche effettuate in biblioteca sono emersi dei “privilegi” accordati a Pozzuoli dal vicereame spagnolo, in particolare un decreto del 1646 di Filippo IV, conservato nell’Archivio di Simancas in Spagna, con cui si istituiva una Fiera di San Procolo, patrono di Pozzuoli. L’amministrazione sta già lavorando per recuperare e riproporre l’evento in occasione della festività patronale.

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