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Licola Pozzuoli

Virus "blue tongue", è allarme negli allevamenti bovini

Accertato un caso dall'Asl a Licola. Misure di prevenzione in un raggio di 10 km dal focolaio. La malattia si trasmette ai ruminanti attraverso punture d'insetti, ma non ha conseguenze sull'uomo

È allarme infezione “blue tongue” in provincia di Napoli. Come raccontato sul Mattino da Patrizia Capuano, un caso di mucca infetta è stato riscontrato in un allevamento di Licola. Il bovino, secondo il servizio veterinario dell'Asl Napoli 2 Nord, sarebbe risultato contagiato dal virus Btv, che ai ruminanti viene trasmesso attraverso punture di insetti.

Scattate immediatamente le misure di prevenzione previste in casi come questo dal regolamento ministeriale. In un raggio di 10 km dalla zona del focolaio, vige il divieto di spostare animali.

A tal proposito, i sindaci di Pozzuoli e Bacoli, Vincenzo Figliolia ed Ermanno Schiano, hanno firmato contestualmente ordinanze volte inoltre a censire e identificare le aziende con ovini e bovini, stabilendo anche visite periodiche agli allevamenti (entro 4 km da quello di Licola).

L’azienda sanitaria locale ad ogni modo getta acqua sul fuoco. “L’infezione virale non si trasmette all'uomo né direttamente – spiegano – né attraverso il consumo di prodotti di origine animale, quali latte e carne".

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