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Dipendente licenziato minaccia di buttarsi nel vuoto

Un lavoratore licenziato dalla Cab, azienda di prodotti per la ristorazione, in lotta per la difesa del posto di lavoro è salito questa mattina durante un sit-in di protesta sul tetto dell'azienda. Minaccia di buttarsi nel vuoto se non ci saranno interventi

Questa mattina durante un sit-in di protesta sul tetto dell'azienda Cab, da cui è stato licenziato, un ex dipendente è salito sul tetto dell'azienda minacciando di di buttarsi nel vuoto se non verranno adottati dai vertici aziendali e dalle istituzioni interventi per il suo reintegro in fabbrica.

Il sit-in, a Pozzuoli, dove ha sede l'azienda, era cominciato all'orario di ingresso degli operai. Con Domenico Di Fraia, il lavoratore licenziato, i colleghi di lavoro che hanno solidarizzato con lui e sostenuto nella battaglia di reintegro, che va avanti da 10 giorni, durante i quali sono state attuate azioni di protesta con sciopero dei lavoratori addetti alla produzione.

L'uomo riscontrata l'impossibilità da parte dei vertici dell'azienda ad aprire una trattativa, è salito sul tetto degli uffici dell'azienda cominciando a minacciare di gettarsi nel vuoto. Sul posto sono intervenuti gli uomini del commissariato di polizia di Pozzuoli e i vigili del fuoco.  Il licenziamento viene ritenuto ingiusto a dire di lavoratori e sindacati. La vicenda di Domenico Di Fraia ha assunto già nei giorni scorsi risvolti di natura legale: il licenziamento è stato, infatti, impugnato dal lavoratore assistito dall'ufficio vertenze del sindacato. Si riscontrerebbe da parte del sindacato una  "condotta antisindacale", da parte dell'azienda che non avrebbe rispettato lo statuto dei lavoratori. La protesta del lavoratore è tuttora in atto.
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