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Pozzuoli, centrosinistra contro Magliulo: "Legati a beghe interne"

L'ex sindaco di Pozzuoli, Agostino Magliulo, scrive una lettera alla città. La politica si riorganizza

Il dopo Magliulo fa intravedere nuovi scenari per l'assetto politico nella città di Pozzuoli. Ieri, sia il centrosinistra che l'ex sindaco Agostino Magliulo, hanno chiarito le loro posizioni. Una scelta coraggiosa quella dei nostri consiglieri – afferma il coordinatore locale del Pd, Vincenzo Figliolia – che a distanza di pochi mesi hanno deciso di dimettersi. Agostino Magliulo ha condotto il comune barricandosi, pensava forse di essere ancora l'ingegnere capo del comune. Con questa esperienza Magliulo è ormai il passato della nostra città, in quanto ex ingegnere capo e sindaco sfiduciato.

L'attacco del centrosinistra all'amministrazione Magliulo è forte, come trapela dalle parole di Carlo Morra, consigliere provinciale e coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia e libertà: “Una maggioranza legata a beghe interne e occupazione di posti di potere – dichiara. Dobbiamo dire basta ai tanti personaggi che si stanno riciclando nella politica. C'è un vuoto amministrativo da affrontare con rigore e competenza. Magliulo – prosegue Morra – ha creato una distanza enorme tra cittadini e politica, e noi il dovere di recuperare”. La richiesta di una ricandidatura di Magliulo a indaco arriva addirittura dal presidente della Provincia di Napoli, l'on. Luigi Cesaro. Nonostante questo, però, l'ex sindaco non conferma la sua volontà ed elenca alla cittadinanza tutte le opere della sua amministrazione, che erano in via di completamento o in fase progettuale.

Una lunga lettera, quella che Agostino Magliulo ha fatto affiggere sui muri della città. Una lettera nella quale accusa i suoi “traditori”, della stessa maggioranza. L'ex primo cittadino, infatti, sembra esser stato colto di sorpresa, inconsapevole di una sfiducia improvvisa, tramata da quattro membri della maggioranza in pieno giorno. Gli scenari che si prospettano sono tanti: da un lato c'è chi crede che il centrosinistra possa accorpare pezzi del terzo polo, anche se Figliolia ribadisce: “la coalizione resta di centro sinistra”. Dall'altro un centro destra difficile, ormai, da ricompattare. In questi giorni gli incontri si susseguiranno ed oggi pomeriggio i quattro dimissionari della maggioranza (Costigliola, Maione, Iasiello e Pacileo) terranno un incontro con la stampa locale.

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