Controlli-blitz della Capitaneria al porto di Pozzuoli

Si è svolta ieri mattina alle primissime luci dell'alba una complessa operazione di vigilanza e controllo in ambito portuale, da parte dell'Ufficio Circondariale marittimo di Pozzuoli, diretti dal comandante Caterina Piccirilli. L'attività, che si ricollega ai controlli dei giorni scorsi.

Sempre in ambito di sicurezza all'interno del porto, è iniziata verso le tre di mattina e si è prolungata fino a tarda mattinata. L'impegno di dieci militari, tre radiomobili e una motovedetta veloce, è stato mirato alla verifica del rispetto del regolamento circondariale marittimo in vigore ed alle disposizioni vigenti in materia di pesca, sulla composizione degli equipaggi di bordo dei pescherecci. Nel corso dell'attività sono stati controllati ben quindici unità da pesca e sono emerse diverse irregolarità, soprattutto sul personale imbarcato.

Il personale impiegato a bordo dei pescherecci, infatti, risultava non debitamente annotato sui documenti di bordo, in violazione delle norme del codice della navigazione. Sono stati elevati ben sei verbali amministrativi, per un totale di circa duemila euro di multa. I controlli sono continuati, con una particolare attenzione alla viabilità notturna all'interno del porto di Pozzuoli.

Un posto di blocco, inoltre, ha consentito ai militari di fermare numerose autovetture sprovviste del previsto titolo per poter circolare in porto, elevando così ben otto verbali amministrativi per altre mille euro di multa. La capitaneria di Porto, inoltre, sta combattendo contro il prelievo irregolare di acqua di mare dal bacino portuale. In modo illegale, infatti, un'autopompa prelevava acqua dal porto, che sarebbe finita alle pescherie, che la utilizzavano su pesci e frutti di mare, a danno dei consumatori. Una nuova motopompa è stata sequestrata, dopo quella già sottratta la settimana scorsa.