Guerriglia antiruspe e incidenti: un giorno difficile per Bacoli
In via Torregaveta due nuclei famigliari dovevano lasciare le loro abitazioni costruite abusivamente. Blocchi stradali, polizia in assetto antisommossa: due feriti
Gravissimi incidenti sono avvenuti questa mattina a Bacoli dove dovevano essere sgomberati due nuclei famigliari, due fratelli con le rispettive famiglie, dalle loro abitazioni costruite abusivamente e sulle quali pende un decreto di abbattimento, in via Torregaveta. Un intero paese è sceso in strada per evitare che ciò avvenisse.
Diversi i blocchi stradali nei pressi dell'abitazione da abbattere, cassonetti della spazzatura per le vie, e i dimostranti che hanno scagliato contro la polizia in assetto antisommossa - due poliziotti sono rimasti feriti - pietre e bastoni.
Altri blocchi sono avvenuti in via Fusaro e in via Lucullo ma senza tafferugli. Da un paio di ore i dimostranti hanno inoltre chiuso tutte le strade di accesso al paese.
Tre persone sono state fermate dalla polizia: due si trovano al commissariato San Paolo, il terzo al commissariato di Pozzuoli. La loro posizione è al vaglio. Nel corso degli incidenti sette scudi protettivi degli agenti del reparto mobile sono stati distrutti dai manifestanti.
"Il problema è sociale", ha detto il sindaco Schiano. Solidarietà anche dal sindaco di Casola, Domenico Peccerillo, presente tra la folla. Casola è stato il primo comune dove c'è stato il primo abbattimento.
IL SINDACO SI DIMETTE - Ieri il sindaco Ermanno Schiano ha annunciato le proprie dimissioni con una lettera al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per l'impossibilità di potere gestire la forte conflittualità sociale derivante dall'esecuzione delle demolizioni di fabbricati per i provvedimenti adottati dalla magistratura.
