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Spiagge, nella notte di S. Lorenzo "sfollata" la battigia

Molte le segnalazioni di ragazzi che, nella notte del 10 agosto, sono stati invitati ad allontanarsi anche se erano entro i cinque metri dalla battigia. I proprietari dei lidi scelgono la security privata pee imporre una "non-legge".

Continua l'estate sulle spiagge flegree. Di notte e di giorno sono numerosi i gruppi, per la maggior parte di giovani, che si organizzano per andare al mare e trovare momenti di relax. La spiaggia ed il mare come bene comune, nelle ultime settimana, proprio nell'area flegrea è stata oggetto di battaglie fortemente volute da tutta la cittadinanza. È ormai noto che la maggior parte dei gestori delle spiagge in concessione, a Bacoli come a Miseno, Monte di Procida, Lucrino, Arco Felice e Pozzuoli, vieti l'accesso al mare e, soprattutto, la sosta sui cinque metri dalla battigia. Proprio in questi giorni, molte sono le segnalazioni alla nostra redazione, di gruppi di ragazzi che sono stati sistematicamente “cacciati” dalla spiaggia, solo perché sostavano d'avanti ai lettini di un lido “privato”. La maggior parte di questi abusi avviene soprattutto di sera ed è avvenuta in maniera esponenziale la sera del 10 agosto, durante la notte di San Lorenzo, dove tutta i frequentatori della movida by-night hanno deciso di spostarsi sulle spiagge per godersi la notte delle stelle cadenti. Proprio a Miseno, comune di Bacoli, nei pressi del lido della marina militare, e non solo, diverse sono le segnalazioni di ragazzi che sono stati allontanati da una non ben identificata sicurezza di qualche privato. Sicurezza che, per legge, sarebbe tenuta soltanto a sorvegliare il corretto e sano svolgimento solo nel perimetro dell'attività commerciale, evitando risse e comportamenti illeciti. Se, infatti, da un lato è vietato organizzare un falò, con legna e fuoco sulla spiaggia, per questione di ordine è anche vietato impedire il transito e l'accesso a tutti nei cinque metri della battigia. Molte sono, infatti, le associazioni di consumatori, locali e nazionali, che ribadiscono il libero accesso alle spiagge, proprio come vuole la legge. Una storia che si ripete, quindi, di anno in anno, per molti gestori dei lidi, che, quando chiedono l'allontanamento dalla battigia o impediscono l'accesso, a questo punto non conoscono la normativa vigente. Sul punto già è intervenuta la legge finanziaria del 2006 che, all’art.1 comma 251, ha stabilito che “...è fatto obbligo per il titolare delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione...”. Quindi, nei cinque metri, spiaggia per tutti!

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