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Pulizia Spiagge, a Bacoli riempite 100 buste di spazzatura

Appello alle autorità: "vietate il polistirolo a mare"

Come ormai ogni primavera, è stata effettuata la pulizia della spiaggia del Poggio. Hanno partecipato alle operazioni un’ottantina di persone, semplici cittadini e le associazioni Aba, Freebacoli, Le Aquile e Poggio. Armati di rastrelli, pale e retini i volontari hanno ripulito la spiaggia trasformandola da deposito di ogni genere di immondizia, a luogo dove i bagnanti potranno godersi tranquillamente il sole.

"Sono stati raccolti - spiegano Josi Della Ragione di Freebacoli ed il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli - un centinaio di sacchi di spazzatura varia, tra cui primeggiavano retini per le cozze, pezzi di polistirolo di ogni forma e dimensione, bottiglie di plastica e di vetro, spesso rotte e perciò ancor più pericolose, lattine, e così via. "La situazione peggiore si trovava nelle due zone interdette, perché a rischio frana, rispettivamente a destra e a sinistra della scala centrale che dal Poggio porta alla spiaggia. Lì, durante l’inverno, sono purtroppo state create due vere e proprie discariche, tra cui, in quella a sinistra scendendo la scala, troneggiava un ben water. Ovviamente responsabile di tale scempio è stato qualche residente, perché sicuramente non sono stati né il mare né i bagnanti, che peraltro non frequentano la spiaggia nella stagione invernale, a poter buttare calcinacci, mattonelle e, come si diceva, anche igienici, sia sulla spiaggia che nel declivio che costeggia la scala, scendendo a destra". "Mentre si è riusciti - continuano Della Ragione e Borrelli - a bonificare abbastanza bene la discarica di sinistra, per quella di destra l’operazione ha potuto essere soltanto parziale, vista la pericolosità del posto dove i rifiuti sono stati sversati. E, a proposito di autorità, rivolgiamo loro nuovamente l’appello acciocché a mare sia vietato l’uso del polistirolo, sia come galleggianti che per qualsiasi altro scopo, e che i retini delle cozze siano di un colore specifico per ciascuna concessione, in modo da poter individuare facilmente che non rispetta il mare e le spiagge, liberandosi di detti retini semplicemente buttandoli in acqua. Infatti eliminando polistirolo e retini si eliminerebbe un buon 50% dell’inquinamento delle nostre coste ed in più, come abbiamo ripetutamente evidenziato, il polistirolo, che in acqua ha un tempo di biodegradabilità di ben MILLE anni, riducendosi in miniscoli granuli è di difficilissima rimozione".

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